La cittá il nome e ’l loco mutò anco;
e fo Flamminea Foligno nomata,
perché l’antichitá sempre vien manco.
Ed in quel loco anch’è la strada lata,
la via Flamminea ed or detta Fiammegna: 105cosí da’ patriotti ora è chiamata.
Da questo Tros vien la progenie degna
de’ troian Trinci, ed indi è casa Trincia,
che anco ivi dimora ed ivi regna.
E costui anco tutta la provincia 110Asia cosí chiamò dall’Asia grande,
com’uom che nuovo regno a far comincia.
E, se certezza di questo domande,
quivi è ’l monte Soprasia cosí detto,
che sopra a quella patria piú si spande. 115Da questo scese il prence, a cui subbietto
amor t’ha fatto e l’influenzia mia,
quando prima spirò nel tuo intelletto.
Come andò Paulo alla man d’Anania,
al magnanimo torna, che detto aggio, 120ove mai porte serra cortesia.—
Andai al mio signor cortese e saggio;
e come alcun domanda ond’altri vène,
cosí mi domandò del mio viaggio.
Risposi a lui:— Seguíto ho vana spene 125del rio Cupido, ed egli mi condosse
tra selve e boschi con acerbe pene.
Ivi saría smarrito, se non fosse
che una donna venne a me davanti,
ed ella a te tornar anco mi mosse.— 130E poscia che gl’inganni tutti quanti
gli dissi di Cupido, e come foi
con lui tra’ boschi per diversi canti,
di dea Minerva gli ragionai poi
e come m’invitò e fui richiesto 135ch’andassi seco alli reami suoi,