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sarebbe quindi fuori di luogo troncare ora una tradizione letteraria cosí radicata. Per questo io ho creduto conveniente conservare inalterato questo titolo, spogliandolo però del secondo, che ha nella Folignate e che mi sembra inutile.

Molto piú gravi si presentavano le altre questioni. Tutti i codici e le edizioni del Quadriregio, ad eccezione dell’Angel. 1454, assegnano a questo poema non meno di 74 capitoli. Ma, se quel ms. ne ha uno di meno rispetto agli altri, non è detto perciò che questi siano completi. A me, dopo tante letture dell’opera frezziana, sembra ognora piú strano il passaggio dal capitolo 52° al 53°, cioè dal discorso di Sardanapalo, con cui quello si chiude, alla descrizione del viaggio verso il paradiso terrestre, con cui questo si apre: passaggio che contrasta assolutamente, per mancanza di naturalezza, cogli altri precedenti da un regno ad un altro, e che è tanto piú brusco, in quanto nelle prime terzine del cap. 53° si richiamano cose e fatti, che non si trovano prima neppure accennati. Spinto quindi dal dubbio che tra quei due capitoli l’autore ne avesse scritto un altro, che le diverse edizioni non ci hanno tramandato, io ho cercato di rintracciarlo in qualche codice dei piú antichi; ma le mie ricerche sono state vane. Forse quel capitolo si sarebbe potuto trovare in qualcuna delle trascrizioni che sono definitivamente perdute.

Ora questi 74 capitoli, che nelle ristampe sono ugualmente distribuiti, nei codici hanno una ripartizione affatto diversa. Su quindici, che io ne ho potuti esaminare, otto (cioè il Bol. 989, l’Ashb. 565, il Class. 124, l’Ottobon. 2862, il Class. 231, il Magliab. II. II. 34, il Lucch. 1346 e il cod. Cora) assegnano 18 capp. al l. I, 19 al II, 17 al III e 20 al IV; altri sei (cioè il Fiorent. Conv. Sopp. C. I. 505, l’Ashb. 372, il Palat. 343, l’Ashb. 1287, l’Angel. 1454 e il Palat. 344) assegnano 18 capp. al l. I, 19 al II, 15 al III e 22 al IV; ed uno (cioè il Segn. XIX) assegna 18 capp. al l. I, 19 al II, 18 al III e 19 al IV. Mentre quindi codesti codici sono tutti d’accordo sul numero dei capitoli che costituiscono i primi due libri del poema, sono in gran disaccordo su quello degli altri due. E poiché la concorde distribuzione dei capitoli dei primi due libri risponde esattamente alla partizione voluta dal poeta, su di essa non occorre discutere; ma, per ciò che riguarda le ultime due parti, sorgeva necessariamente la questione: Quale delle tre maniere di distribuzione si doveva introdurre nella presente ristampa? Si doveva accettare senz’altro la distribuzione tradizio-