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380 libro quarto

     che ’l pover pasce e che dona la vesta
65a chi è nudo, e visita e dá aiuto
a quello, il qual l’infermitá molesta;
     e va al prigion, che ’n carcere è tenuto,
e che sia liberato e sia disciolto
s’adopra con favore e con tributo;
     70anco è da lei ’l pellegrin raccolto,
e fa che ’l morto di terra si copre,
facendo aiuto perch’e’ sia sepolto.
     E fuor di queste sonno anco sette opre
di spirital pietá laggiuso in terra,
75che per grandezza a queste van di sopre.
     Prima riprende il prossimo, quando erra,
soavemente; e, s’e’ non si corregge,
d’asprezza e poi d’accusa gli fa guerra.
     L’altra consiglia con senno e con legge,
80il prossimo drizzando in la via dritta,
quando sta in dubbio e non sa che si elegge.
     L’altra conforta poi la mente afflitta,
l’animo roborando a pazienza,
che vince, se a terra non si gitta.
     85La quarta dá il dono della scienza
allo ignorante, il nobile tesoro,
che piú che la ricchezza ha d’eccellenza.
     La quinta prega per tutti coloro
che sonno viator nel mortal mondo,
90e per color che stanno in purgatoro.
     L’altra sopporta il gravissimo pondo
de’ viziosi e chi mal si nutríca
col mal costume e col vivere immondo;
     ché, dacché ’l vizio ha la vertú nemica
95e fagli sempre oltraggio, or quinci pensa
se a sopportar li rei è gran fatica.
     L’altra rimette e perdona ogni offensa.
Queste due sempre son l’opre pietose,
che Caritá giú nel mondo dispensa.