E, come la Prudenza è guida e luce
alle vertú moral, cosí questa anco
alle vertú divine è scorta e duce.
E, come senza gli occhi nullo è franco 140fra’ suoi nemici, ed è persona stolta
quella, in cui al tutto ogni prudenza è manco;
cosí colui, al qual la fede è tolta,
va come cieco, e l’avversario el mena
unque gli piace e come vuole el volta. 145E, se saper tu vuoi la piú serena
loda ch’ell’abbia, attendi e fa’ ch’impari
di quanto merto questa fede è piena.
Se promettesse alcun tutti i denari
ad alcun altro, acciò che gli credesse 150alcuni effetti a suoi sensi contrari,
non sería mai che credere el potesse;
nientemeno el credería per fermo,
senza denari ovver senza promesse,
se fusse ditto a lui dal divin sermo. 155Allora quel che non puote natura,
a creder l’intelletto non è infermo.
E questo solo avvien, se ben pon’ cura,
ché la mente fedel si fonda in Dio,
onde ha autoritá Sacra Scrittura. 160E, se tu ben attendi al parlar mio,
nulla è maggior offerta e piú eccellente,
nullo olocausto è piú efficace e pio,
che quando volontá stringe la mente,
che tanto crede a Dio, ch’assente quello 165che pare a’ sensi suoi contradicente.
Chi questo fa, non è a Dio rubello.—