Pagina:Frezzi, Federico – Il quadriregio, 1914 – BEIC 1824857.djvu/328

322 libro quarto

     Questa provvede l’arriedo paterno
alli figliuoli, il vestimento e l’ésca,
30ed alli campi per la state e ’l verno.
     Il fin di questa è che in divizie cresca
e ch’abbia prole buona e siagli erede,
e che del mondo alfin con onor esca.
     Terza prudenza a guerra move ’l piede,
35chiamata di milizia triunfale,
la qual al mondo pria Marte gli diede;
     ché la prudenza, in quel ch’è duca, vale
piú che la forza e fa vie maggior guerra,
che non fa ’l caldo giovanil ch’assale.
     40Gran moltitudin spesse volte atterra
un ben picciolo stuolo; e questo avviene,
quando nell’arte militar non s’erra.
     Il fin di questo, se tu noti bene,
è la vittoria e pace; e sol per questo
45guerra si piglia ed anco si mantene.
     L’altra, sí come hai letto in alcun testo,
politica si chiama e regnativa;
e, perché bene a te sia manifesto,
     in prima sappi che ogni cosa viva
50ed anche ciò che non ha vita, è retto
dalla prima cagione, onde deriva.
     E questa è primo e supremo intelletto
e prima provvidenza, e questa ha ’n cura
e drizza verso il fine ogni suo effetto.
     55Séguita poi l’angelica natura,
la qual dispon, voltando sopra il cielo,
ciò che in spezie in sempiterno dura.
     Onde, che l’ape faccia il favomelo
e che del gran provvegga la formica
60tutta la state pel tempo del gelo,
     el fa l’intelligenza, che ’i notríca;
e ciò che senza mezzo da lei piove,
non rinnovella etá, o fálla antica.