Alla grandezza tua, che tanto eccede,
l’umiltá sola gli fece la casa,
quando umanò ’l tuo eterno Erede
nel petto di Maria, qual è rimasa 140speranza a’ peccatori e sempre advoca
che Piatá tenga a lor la porta pasa.
Quella Umiltá, che ’n croce si fe’ poca,
fu esaltata e, posta al lato destro
appresso a Dio, in alto si collòca. 145E, quando al mondo stette per maestro,
con umiltá conversò tra la gente
non come prince, ma come minestro;
ove li gradi mostra, a chi pon mente,
dell’umiltá, e prima che subietta 150sie a’ maggiori e presta ed obbediente.
L’altra è che a’ suoi egual si sottometta;
l’umiltá terza alli minor subiace:
questa è suprema ed è la piú perfetta.
Di un’altra umiltá, che nel cor giace, 155il primo grado non dispregia altroi;
l’altro, s’è dispregiato, non gli spiace.
Il terzo grado è dopo questi doi;
che, s’egli è dispregiato, se ne goda
e non si turbi, perché altri el nòi; 160e che avvilisce sé, quando altri el loda,
e sol risponde, quando altri el domanda,
e non si cura, benché opprobrio oda;
e come il buon corsier, che cosí anda
come altri mena il fren, cosí la voglia 165pon nell’arbitrio di chi ben comanda;
e, benché alcuno a lui la vesta toglia,
o se la sua mascella li percuote,
non contendendo, lo mantel si spoglia
e paragli anco l’altra delle gote.—