Su troverete ciò ch’all’uom diletta,
su senza morte è sempiterna vita,
su sta la securtá non mai suspetta.—
Io mi credea che tutti a tanta invita 140salisseno correndo insú devoti,
bench’assai dura fusse la salita.
Ed io ne vidi pochi tardi e pioti
e gravi andar sí come Idropisia
e come infermi e d’ogni fervor vòti. 145Quando poi rimirai all’altra via,
benché fusse lotosa e pien di spine,
per quella quasi ognun ratto corría.
E, perché su per quella ognun cammine,
stavan demòni con coron d’ortiche, 150che conduceano altrui a mortal fine.
Tra le punture e tra le gran fatiche
andava ognun sollicito e giocondo
e con gran festa alle cose impudiche.
E, quand’io vidi i servitor del mondo 155servir senza gravezza e con disio
e li serventi a Dio con tanto pondo:
— Di questo il tipo— dissi nel cor mio—
fu quando Iuda andò ratto e festíno
a tradir quel che fu ver uomo e dio, 160e vigilante andò fin al mattino;
e Pier nel ben non vegliò solo un’ora,
ma stava dormiglioso a viso chino,
quando Cristo gli disse:— Sta’ su ed òra:
non vedi Iuda tu, il qual non dorme, 165ma ratto corre al mal e non dimora?—
E questo esemplo al ver tutto è conforme.—