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E questo non fa ei che gli sia prode;
ma sol malizia el fa esser nemico, 30 talché si duol di quel ch'altri si gode.
Cotal invidia il vizioso antico, sí come è scritto, alli giovani porta, in quel che senza posa egli è inico.
La terza invidia, che chiude ogni porta 35 della piatá nell'uomo e che è segno ch'ogni luce mentale in lui sia morta,
è quella c'ha il cor tanto malegno, che del dono, che dá Dio ovver natura, concepisce odio ed anche n'ha disdegno
40 ché, quando è bona alcuna creatura e pò far pro ed offesa non reca, nulla scusa ha colui che gli ha rancura.
Dunque sola malizia è che l'acceca e move a invidia; e tal colpa di rado 45 riceve grazia della sua botteca.--
Cosí Minerva a me di grado in grado li membri dell'invidia mi descrisse e quel ch'è piú difforme dal men lado.
E piú detto averebbe; ma s'affisse, 50 perché trovammo in terra una catena maggior che da Vulcan giammai uscisse;
la qual era sí grande, che appena l'averebbon portata due cameli, se l'avesseno avuta in su la schiena.
55 --Cerbero, che ha a serpenti tutti i peli --disse a me Palla,--d'esta fu legato nelle tre gole, c'ha tanto crudeli,
quand'egli dal fort'Ercol fu menato nel mondo su, come menar si sòle 60 un fero toro a forza e suo mal grato.
Giunto che fu presso ove luce il sole, perché negli occhi il raggio gli percosse, forte latrò con tutte e tre le gole.
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