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CAPITOLO XIX
Come l'autore trova Satan trionfante nel suo reame.
Dentro la porta su per una grotta
fu la via nostra insin in co’ del monte
con poca luce, come quando annotta.
Quando fui su e ch’io alzai la fronte,
5vidi Satáno star vittorioso,
ove risponde il deritto orizzonte.
Credea vedere un mostro dispettoso,
credea vedere un guasto e tristo regno,
e vidil triunfante e glorioso.
10Egli era grande, bello e sí benegno,
avea l’aspetto di tanta maièsta,
che d’ogni riverenza parea degno.
E tre belle corone avea in testa:
lieta la faccia e ridenti le ciglia,
15e con lo scettro in man di gran podèsta.
E, benché alto fusse ben tre miglia,
le sue fattezze rispondean sí equali
e sí a misura, ch’era maraviglia.
Dietro alle spalle sue avea sei ali
20di penne sí adorne e sí lucenti,
che Cupido e Cilleno non l’han tali.
Ed avea intorno a sé di molte genti,
che facean festa, e questi tutti quanti
al suo comando presti ed obbedienti.
25Ma i primi e principal eran giganti
con orgogliosi fasti e con gran corti,
con presti servidor, che avean innanti.