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capitolo xiv 167

     E, benché Dio ne dica ch’ognun l’ame,
ciascuna d’este fun sí forte tiene,
ch’a lui non lascia ir, benché vi chiame.
     E perciò nel Vangelio si contiene
140che amiate Dio col core e colla forza,
sí come il primo e piú sovrano bene.
     E, se avvien ch’altro amore vi torza,
rompete quella fun, ch’altrove tira
colla vertú, che giammai non s’ammorza.
     145Siate come Sanson, commosso ad ira,
quando li fe’ la moglie il grave laccio,
cioè l’amor carnal, a chi ben mira.
     E cosí, Dio amando senza impaccio,
colla virtú che sta nelli capelli
150e non sta nella carne ovver nel braccio,
     d’amor carnal non si senton fragelli.—