E se saper tu vuoi chi son coloro, 65son quelli, dalli quai si signoreggia,
e però ’l peso han con sí bel lavoro.
Come la bestia, che ben somereggia,
va piú adornata ed ha miglior prebende
ed è onorata di freno e di streggia; 70cosí han quelli il peso che risplende,
ma sotto quel colore sta nascosto
la soma greve, che la mente offende.
Per questo giá gridò Cesare Agosto:
— Quando sará ch’io scarchi i pesi gravi 75del pondo imperial, sopra me posto?—
Gridò Gregorio che ’l manto e le chiavi
ed ogni reggimento ha tanto pondo,
che gli altri sonno a rispetto soavi.
Ahi! quanti credon su nel mortal mondo 80alcun aver in poppa il prosper vento,
e sé averlo in prora e non secondo!
Che se colui, il qual credon contento,
dicesse quant’è afflitta la sua voglia,
direbbon sé aver minor tormento. 85Ahi! quanti son che sguardano alla invoglia
della gran soma, a cui se lo somiere
dicesse il suo gran peso e la gran doglia,
piglierian le lor some volentiere,
come minori e di piú lieve affanno, 90piú atte al loro dosso e piú leggiere!
Ahi! quanti son che or a basso stanno,
che ’n terra con la soma caderiéno
del signorile scettro e primo scanno!
Quanti son ricchi ed in stato sereno, 95che, della povertá portando il peso,
la forza e la vertú lor verria meno!
Saul in terra morto andò disteso,
portando la soma alta e con bei fregi,
che, stando a basso pria, non era offeso.