e che Cupido, quando vide questo,
egli e la madre sua mi fecer segno,
tal ch’io tornai al bosco sí molesto.
Rispose a questo quel signor benegno: 140— Come l’animo tuo tanto sofferse
non seguitar Minerva all’alto regno,
da che ella t’invitò e ti proferse
il carro suo eccellente e di splendore,
e d’essere tua guida anco s’offerse? 145Non sai che ogni senno e buon valore
vien dal suo regno e che da lei procede
ciò che per probitá s’acquista onore?
Prego, se mai a me avesti fede,
che questo regno tu vadi cercando; 150ché poi io vi verrò, s’ella il concede.—
Che risponder dovea a tal domando
se non:— Farò, signor, ciò che m’hai imposto,
ché ogni priego tuo a me è comando?—
E, perch’egli ad andarvi era disposto, 155questo, a cercar di quel regno felice,
mi diede piú fervor ad andar tosto,
nel tempo che ’l seguente libro dice.