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90 | Delle Frascherie |
provare, che la maggior difficultà verteva nel fabricar bene una Satira, espose i suoi eruditi fondamenti in tal forma.
La poetica facultà hà due cagioni; una naturale, e l’altra aventitia. La naturale è la felicità dell’ingegno nel poetare, e l’impulso dell’Arte; e questo dalla constitutione de’ Pianeti deriva. Giulio Formico, ed altri giudiciarij Mathematici assegnano co i loro Afforismi alcuni stellati caratteri, che alla formatione d’un chiaro Poeta concorrono; & io sò, che Gildarmo celebre, & espertissimo Astrologo d’Europa nell’erigere la figura ad uno de’ noti Ingegni, che qui m’ascoltano, disse, che per haver esso in Prima Marcurio, la Luna, e Venere uniti con Giove in Sagittario al cuore dello Scorpione, giudicavalo un acuto, e qualificato Poeta; e sopra tutto l’essere Marte in Decima Casa di Mercurio, indicava in lui una famosa, e risentita inclinatione nel lacerar gli altrui vitij con Satire. La cagione avventitia è un Estassi, ò Furore, per cui molte volte accade, che l’huomo sia fuor di sè rapito, e dimenticante se stesso, si vesta d’altri. Così avveniva in Colofone al Sacerdote d’Appoline Clario, che1 a detto di Tacito, non sapendo leggere, rendeva in versi i risponsi.
Platone nel Fedro2 formò, come sape-