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Fascio Secondo. 89

ne i fogli. Aggiunse in prova de’ suoi argomenti più honorata esser la Fama del Satirico, di quella dell’homicida; perchè all’attione di Pausania, come maligna, si devono le censure della Satira? Ma l’impresa del Satirico, come zelante, non merita di Pausania le pene. Così Pausania ha un dannevole nome, uccidendo chi per valore si facea noto; e ’l Poeta ha una lodevole memoria, trafiggendo chi si fà palese per colpe. Ma perche è così malagevole il sapere uccidere con gloria, come il raffrenare un irritato sdegno da gl’impeti della vendetta, propose Stamperme un più strano, mà ingegnoso dubbio da risolvere; e fù.


Qual sia più difficile nel nostro secolo, il saper far una Satira, ò ’l non farla.


Trovavasi nella brigata Momarte, huomo nella Critica versatissimo, e dotto; mà nel resto più di buona, che di molta eruditione ornato, come non chi molto magna, e più sano di colui, che di poche, e di buon’esche si ciba; e sì erudito può dirsi, non chi lesse molto, mà chi lesse il buono.

Fù invitato Momarte da Stamperme, a rispondere all’anteposto quesito, & a dare alcuna maestrevole notitia sopra le Satiriche origini; ond’egli disposto a