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86 Delle Frascherie

S’Epicuro, che d’Atomi ristretti
     Compose il Mondo nostro Pan guardasse
     D’Atomi nol faria, ma di Panetti.
E s’Euclide fra noi Vita menasse,
     Direi, che il Pan perche s’inghiotte intiero
     Un Punto indivisibile chiamasse.
Vuoi tù sentir con altra frase il vero?
     Pan significa tutto in parlar Greco,
     Ma in lingua nostra hoggi ogni Pan è un zero.
Nè vale il dir, ch’Eternitade hai teco,
     I giorni tuoi fian da la Parca guasti,
     Mentre la Mensa mia la Parca hà seco.
La mensa mia Siracusani hà i fasti,
     Se di Pan, che non manchi, hoggi è composta,
     Pan fù Dio de’ Pastor, hoggi è de’ Pasti.
S’al tempo antico una Pagnota tosta
     D’una Fame dentata era il rifiuto,
     Delitia da sdentati hoggi è la crosta.
Sparte molliche homai, rozzo caduto,
     Non trascuran le mense, e non si vede
     Con la muffa cerulea il Pan barbuto.
Muovi dunque da me, Musa, il tuo piede,
     E credi ai detti miei, già che la bocca,
     Se non s’apre a magnar, s’apre a la Fede.
Chi sdegno caricò, Satire scoca,
     Anco l’Ocche affamate havean baldanza
     A i Galli sbraveggiar dentro una Rocca.