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Fascio Primo. 77

Al più fiacco Leon colpo mortale
     L’Herculeon Nemeo mai non avventa,
     Nè al compagno Rigor Tigre fà male
Sol di sua stirpe estirpator diventa
     L’huom ch’a turbar tutt’i mondan conforti,
     Varcar l’Alpe, e l’Atlante, e il Tauro tenta
Mira in un giorno suo Febo più morti,
     Che in un anno non crea Turbe nascenti,
     Nè sembra pari i nostri Occasi a gli Orti.
Dal costume Ferin Pace imparate:
     E udite mè, se d’opere guerriere
     Vera saper la quidità bramate.
Son le Guerre de l’Asia Hidre, e Chimere
     Per delitto di Rè son Cacciagioni,
     Per inferno de’ Popoli Megere.
Lecite Mercantie son di Ladroni,
     Che per tirar a sè corpi d’entrata,
     Fan de l’Anime altrui cambio a i Demoni.
Ma che? da voi soldati hoggi è formata
     L’onta Infernal, la Mercantia, la Caccia
     Fiamma nudrite voi, che in altri è nata
Voi d’un Capo regal siete le braccia,
     Chi far guerra in persona il cor non have
     Di farla poi con vostra mano ha faccia
Schiavi, e Remi voi siete a l’altrui Nave
     Siete Vigilie voi de l’altrui Feste,
     Voi d’altrui Porte, e sentinella, e Chiave
S’a pugnar per altrui voi non correste,
     O i Rè frà lor s’aggiusteriano i guai,
     O i Rè frà lor si romperian le teste.
Haver, senza pagar, debiti assai,
     Perder, e sempre haver vitto, e vestito,
     Far guerra ad altri, e non combatter mai.