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A’


G U E R R I E R I


PRINCIPI DELL’ASIA



O D A.


T
Antalo infido entro i martiri inferni

     Move a cibo fugace orma di fame:
     E al grave duol di flagellate brame
     Negan dolce momento Arbitri eterni.
E voi, cui diede il Ciel gioia di pace,
     Gite penando in bellica baldanza
     E pascendo co’ rischi una speranza,
     Pescate à l’hamo d’oro esca rapace.
Chiedon pace le stelle, e par che crei,
     Per punir gli uccisor fulmini un Giove:
     E voi superbi entro fulminee prove
     Fate nuovi Salmonei onta à gli Dei.
Forse al cadaver d’Avversario esangue
     Erger credete a vostra Fama i vanni:
     Folle ardir vi lusinga, a gli altrui danni
     Le potenze infierir, gloria è d’un Angue.
Già del Foro venal sopra la selce
     Stride Penuria à l’affamate schiere,
     Mentre i covil di fuggitive Fere
     Sopra i campi negletti erge una felce.