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54 Delle Frascherie


Si ponderò in commune il fasto di qualche Potente, che tratto da ambitioso prurito di Gloria, univa armate, e dissipava leggi. Esortavalo l’ambitione ad esercitar più tosto le pene d’un ferro, che a vivere trà le colpe d’un otio. La vita humana, dicevano i Consiglieri Catoni, al ferro è simile. Si esercita, si logora con suo splendore: se vive torpida, si consuma da rugine. Brama l’huomo talvolta le glorie della calamità; perche il male è spesso più noto del bene; & una cruda tempesta è più famosa d’una serenità tranquilla. Pur che apparecchi i titoli al suo cadavero, & al vulgo una favola, non cura, che l’impeto d’un cuore si diffonda in più mali.

Con riso della Brigata tutta motteggiavasi, che alcun altro non havendo regola di Governo, faceva i Latini per li Passivi, perche non sapeva mantenersi frà i Neutri, ch’altri vendeva le sue adherenze per tema, altri vendevali per bisogno, ch’altri rivoltava casacca; perche dal lato apparente era frusta; & in questa poi, come incapace di rivolta nuova, riceveva il politico con sua vergogna inemendabili rotte dal tempo.

Molte riflessioni si fecero confusamente intorno alla meritata grandezza, & alla seditiosa potenza de’ Ministri, fra i quali alcuno, quasi ramo, s’inalzava drittamente sul Tronco; & altri, che di traverso si scorgeva carco di molti frutti, con-