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34 Delle Frascherie

     Tù di campar nella Città procura.
Fatti pur buone spese;
     E se in battaglia il mio valor compensa,
     Qualche ferro inhumano,
     O facendo difese,
     In Trinciera di muro io resto morto,
     Tù per vital conforto
     Potrai col ferro in mano,
     Fin che havrai provision nella Dispensa
     Far trinciare la carne à la tua mensa.
     Così da tè lontano,
     Mentre tù magni piano,
     Et io forte combatto,
     Morrò di Punta, e tù vivrai di Piatto.
Mà s’egli avvien, ch’io viva,
     O cada giù di Flegetonte a riva,
     Giuro per lo tremendo
     Spiritaccio d’Orlando,
     Ch’io t’amerò marciando,
     Ch’io t’amerò marcendo:
     E s’avverrà, che in perigliosa squadra,
     Io campi, amando tè,
     Questo mio Rè, che di servir mi quadra,
     Et hà quadrini assai,
     Sarà de’ Quadri il ,
     E tù Donna de’ Fior, Nina, sarai:
     Mentr’io per tè ne l’arme, e ne l’amore
     Sarò Fante di Picche, Asso di Core.
Già che il destino vuole,
     Che sian di tè le luci mie digiune,
     Resta in pace, ò mio Sole,
     Ecco vado à veder le meze Lune.
I tuoi focosi guardi