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230 | Delle Frascherie |
sì ad haver passione di non esser libero, come à trasportare in varij oggetti la libertà delle passioni humane, perche habbiamo i Cortegiani a sentir rimproverata da Seneca la loro miseria in quei detti. 1 Eorum miserrima conditio, est qui ne suis quidem occupationibus laborat, ad alienum dormiunt somnum, ad alienum ambulant gradum, ad alienum comedunt appetitum & amare, & odisse, res omnium liberrimas, iubentur.
In più guise s’ottengono prosperità in quella Corte, ad alcuni nascono spontanee le venture, come avveniva delle piante nella prima Creatione del Mondo, in altri ogni frutto nasce dai semi; e però chi vuol raccorre oro, lo sparge. Comunemente il bene più s’acquista per genio fatale di chi lo dà, che per sagace industria di chi lo pretende; onde, se fusse Tacito in Macedonia, non porrebbe in dubbio, se la gratia coi Principi dipenda da fato, ò da prudenza humana. 2 Dubitare cogor fato, & sorte nascendi, ut cætera, ita Principum inclinatio in hos, offensio in illos; an sit aliquid in nostris consilijs, &c.
Nel rovescio dei mali variamente, come nel dritto dei beni, procedessi: mà per lo più non vi domina Astrea, senza l’Astro; poiche alcuni, non perche amino, mà per-