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Fascio Terzo. 215

LA


GUERRA


SATIRA.


A
ltro piacer, che viaggiar, non trovo,

     Che se fortuna hà instabili le piante,
     Non la posso arrivar, se non mi muovo.
Sol moti hà il Mondo. Il Ciel sempr’è vagante,
     Il vago Ciel stimola i Venti al moto,
     A moto d’Aura il Mar fasi incostante.
Un incostante Mar tragge il Piloto,
     Seco il Piloto trahe Remo, e Timone,
     Remo, e Timon muove una Barca al nuoto.
Chi vuol farsi cantar, lassi il Cantone,
     Nè s’intani à cantar d’Orco le fole;
     Già che de l’Alma è in noi l’occhio il Balcone.
Che giova in casa hà ver norma di scole,
     Se in Gener feminin nostri scolari
     Scolano il sen, per generar la prole?
Trottano in sul natio solo i Somari,
     Provido è sol, chi le Provincie hà scorte,
     E sale hà sol, chi navigati hà i Mari.
     Chi fuor non esce, e debole di sorte,
     Che in sentir mentovar Golfo lanciato,
     Esser dirà Golfo lanciato un Forte.