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206 Delle Frascherie
P

Renderò io, Amici, la difesa del Peregrinaggio, già che, sua mercè, m’abbatto oggi in hospitio, agiatissimo per li profitti del mio talento; e perche ne i vostri peregrini Ingegni i miei Ragionamenti faranno anche peregrinanti di piedi, mentre dall’una orecchia valicandovi all’altra, v’additeranno, che non sono degni di trovar meta hospitale nella vostra mente. Dirò dunque in tal guisa.

Il desiderio di sapere è il più ragionevole carattere, che imprimesse in noi la Natura; e poco rilieverebbe il senno; quando da gl’impulsi del desiderio la potenza dell’apprendere non si riducesse all’atto. Non è altrimente quest’appetito un Tiranno della nostra humanità, à cui debba valere di vendetta la privatione; ma bensì un Architetto, che forma d’un rationale edificio il disegno, accioche i sensi delle operationi aderendoli, la struttura d’un compiuto huomo compongano, & istabiliscano. Se l’apparecchiar quelle cose; che a’ vitali vantaggi son necessarie, è non meno effetto, che cagione del saper nostro1 & à questo provedimento il senso della vita più attamente ci conduce, sarà un pronostico in noi dell’haver à sapere desiderare di vedere con grande argomento, disse Seneca, dell’haver à risanarsi; e l’appetir rimedij.


  1. Arist.