Questa pagina è stata trascritta e formattata, ma deve essere riletta. |
196 |
DELLE
FRASCHERIE
FASCIO TERZO.
U
n Italiano Poeta sopranomato Teledapo; bramoso di vagar da Ulisse per meglio verseggiar da Homero, haveva dopò il Romitaggio di tre anni, fatto ritorno in Effeso, ove per lo spatio di molti altri precorsi nell’hospitio dell’humanissimo Egideargo vissuto s’era.
S’imbarcò da un Italico lido Teledapo; e come riferto haveva, per l’imboccatura dell’Adriatico seno approdò di Corfù alle spiagge. Quivi giunto, volle osservare i riti, ove patì naufragi Ulisse, & ove hebbe gli horti il Rè Pheaco, e tosto valicò verso Epiro, paese de decantati Molossi, e c’hebbe de’ generosi Cavalli la Palma. Quindi curioso di veder gl’andamenti della Macedonica Corte peregrinò à quella volta, e pervenuto à Saloni-