Questa pagina è stata trascritta e formattata, ma deve essere riletta. |
Fascio Secondo. | 175 |
son più deformi; e però avviene anche alle loro poesie, come à Donne tali, che se son buone, son per sè; se son brutte, non son per altri.
Queste accennate maniere di verseggiare, prosequì impatientemente Stamperme come da pochi accettate, s’odono hoggi in poco numero; mà il ridicolo consiste nello stile più praticato de’ moderni, che com’herba inutile, và spontaneamente germogliando ogni dì da’ cervelli inculti dell’Asia. Scemerò io in gran parte la fatica, intrapresa da Egideargo di motteggiarne.
On certi Ingegni hoggi frà noi, che per non gir dietro alla maniera de gl’Italiani Poeti, ne’ quali ha grado di eccellenza quest’Arte, vogliono in tal guisa co’ loro aerei trapassi precorrerli, che son forzati i lor metri a divenir oggetti invisibili delle curiosità ingegnose. Affannano tutt’hora le loro poetiche industrie in descrittioni frivoli, come quei Scultori, che perdono tempo in iscolpir capeli, à cui fa pelarella il Tempo.
1 Æmilium circa ludum faber imus, & ungues
Exprimet, & molles imitabitur aere capillos,
Infelix operis summa.
Nello loro publiche radunanze non di altro cinguettano, che di minutie: com’e-