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DELLE
FRASCHERIE
FASCIO PRIMO.
ENAVA l’Asia in un secolo, che facea dubbio, s’era il tirannico, in cui regnava Caligola, ò ’l calamitoso, in cui egli1 anhelava d’essere. I flagelli del Cielo crescevano di pari grado con l’humane ingordigie, come ne’ corpi infermi con l’ardore d’una febre s’avanza anche la sete. E perche, à parer di Solone,2 l’egualità non fà mai guerra, la disuguaglianza de gli humori havea cagionata sì bellicosa intemperie alla tranquillità dell’Asia, che parevano rinovare a’ suoi irreparabili esterminij le rivali oppressioni d’un Mitridate e d’un Silla. A molti grandi, a’ quali pareva tolto l’essere, perche mancava loro la potenza di fare, altri alimenti non rimanevano, che sù i rimasugli de’ Sudditi. & à molti Sudditi, le cui faticose industrie erano cotidiani sacrificij