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106 Delle Frascherie

s’havesse chi fusse a torto, e chi à ragione vituperato: anzi che 1Svetonio nomina Libello famoso quello, che fù scritto contra Domitiano, benche sceleratissimo.

Il dotto Mazzone forma con questi requisiti il Libello. 2Il Libello famoso è una Scrittura, continente il biasimo altrui, fatta, e publicata da huomo maligno, solo per recare, ò manifestare, ò rinovare l’infamia d’altri. Dice scrittura, che hà luogo di cagion formale, per abbracciare anco la prosa, già che Horatio intese solamente de’ versi. La cagione materiale consiste in quelle parole, continente il biasmo altrui: perché il Libello famoso non ha altro oggetto. La cagione efficiente è dinotata da quella clausula, fatta da un huomo maligno: perche la malignità è sola, & adeguata cagione di queste cose. Il fine si scerne in quella circostanza, per recare, e manifestare, e rinovare l’infamia d’altri: perche il Libello ogni volta che imputa il delitto ad un Innocente, porta infamia; se scopre delitto segreto la manifesta; se parla di delitto, già scoperto la rinova.

Soggiunge anche il Mazzone, che quattro conditioni concorrono ad un Libello famoso. La prima è la Scrittura; perché le detrattioni sono a voce, non ponno haver nome di Libello. La seconda, che il biasmo altrui sia il proprio sog-


  1. Suet.
  2. Maria