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42 | Distretto di Trento |
Paolo Carneri, porta la pala della Vergine Assunta, dipinto di Pietro Ricchi; ed ha a’ suoi lati due pregievoli statuette rappresentanti gli Apostoli Pietro e Paolo. — Le statue di Marta e della Maddalena che sono al presbiterio furono scolpite dal Vanderbeck. — Degli affreschi che fregiavano le pareti interne dell’abside non ne rimangono che due: il passaggio del popolo Ebreo dalla cattività alla terra di promissione, e il trionfo di Maria; il primo attribuito a Girolamo Romanino, che fioriva in Brescia col suo emulo Moretto circa l’anno 1540. Vi stanno invece altri dipinti: la Vergine in trono col divino Infante e i Santi Pietro, Giovanni e Girolamo con un Vescovo genuflesso, lavoro del secolo decimoquinto; Cristo paziente e due Dottori, opera del Cinquecento; Cristo adagiato sulle nubi e due Santi Francescani in tela orbicolare riferito a Jacopo Robusti di Venezia chiamato il Tintoretto; Maria Vergine col bambino ritenuto lavoro di Giovanni da Conegliano detto il Cima; la Santa di Assisi dipinta dal Morone; e il quadro del Concilio raffigurato nell'ordine, in cui sedevano i Padri, simile a quello che si conserva nella Sala maggiore del Palazzo Municipale. — Altri dipinti degni di ammirazione sono in questa chiesa: la manifestazione del Redentore alle turbe ritenuta di Paolo Veronese; la Natività con Santa Teresa del Veronese Cignaroli, e la disputa dei quattro Dottori della Chiesa latina di Alessandro Bonvicino detto il Moretto da Rovate nel Bresciano.
L’ organo poi, questo prezioso e classico avanzo dell'arte raggiunta nel Cinquecento, s’erge al presbi-