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Distretto di Trento 33

fabbricate durante il regno di Teodorico Re de’ Goti, e in parte costrutta al tempo dei Romani; mura delle quali non rimangono che dei tratti più o meno estesi, e segnatamente nella parte della città volta a libeccio. Sono merlate a foggia di palazzotti feudali, aveano torri e porte; e torri sorgevano anche dentro da esse, come ci mostra la Pianta antica di Trento ricomposta dal Signor Francesco Ranzi dietro le sue particolari osservazioni e ricerche. — È fabbricata sul gusto di tutte le città italiane: ha vie regolari e spaziose, selciate nel mezzo e lastricate sui lati, polite, fornite di fontane, di acquedotti in pietra, divise da piazze più o meno grandi, fiancheggiate da belli edificj e da botteghe tenute pulitamente e con bel garbo. — È sede della Sezione di Luogotenenza pel Trentino, del Comando militare di brigata, dell’Ufficio del Genio militare, della Direzione di Finanza; e per ciò che concerne la giurisdizione spirituale, di un Principe Vescovo con Diocesi estesa anche ad una parte del Tirolo tedesco. È sede inoltre di un Tribunale di Giustizia pel Circolo di Trento, di un Capitanato distrettuale, d’una Camera degli Avvocati, d’una Pretura urbana pel distretto giudiziale, d’una Magistratura civica, che sovraintende a tutti gli ordinamenti interni della città, e degli Uffici di Amministrazione delle Poste, dei Telegrafi e delle Dogane. — Ha un i. r. Ginnasio liceale, un Ginnasio-Convitto vescovile, un Seminario per gli studj teologici, un i. r. Istituto magistrale per le fanciulle; una i. r. Scuola inferiore di commercio, una di pratica agraria annessa al Consorzio Agrario