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32 Distretto di Trento

città, antica sede di una rocca eretta dai Romani a freno de’ Barbari.

TRENTO (195 m. - 17073 ab. — Alberghi principali: Hôtel Trento, e Hôtel de la Ville alla spianata della Stazione ferroviaria; Hôtel Europa e Hôtel Vittoria in città, Via Lunga, all'imboccatura della via per la Stazione; Agnello d’oro e Antico Albergo del Sole nel vicolo degli Orbi in via San Pietro; Aquila nera presso la Piazzetta delle Opere; Rebecchino in via San Marco al Castello; Scandoletta e Aquila bianca fuori di Porta Aquileja; al Leoncino in via del Suffragio; al Cervo in Piazza di Fiera ecc.): città posta sulla sinistra sponda dell’Adige, abbellita da ameni contorni, resa celebre dalla sua antichità e dal nome che prende da essa il decimonono Concilio ecumenico. — Dista da Verona 96 kilm. e dal Brenner 147, mentre da Rovereto, la più vicina città, non si discosta che per 24. 8 kilm. e da Bolzano kilm. 62. 3. — Sorse in tempi antichissimi; crebbe e si dilattò protetta dalla sua rocca, dai fortilizj eretti al suo Dosso (Doss’Trento) e nei contorni di esso; e, divenuta la sede di una colonia romana, di uno splendido Municipio, attraversò i secoli resistendo alle invasioni de’ Barbari, trapassando per tutte le dominazioni stabilitesi successivamente in Italia dopo la caduta dell’Impero di Occidente, e divenendo in fine la sede di un Principato ecclesiastico (1027), che durò per lo spazio di 775 anni, sino all'anno 1802.

La città si estende sopra una superficie di 18.4 kilm. q. prende la forma di un cuore, e sino a’ tempi nostri si cingeva all’intorno di grosse mura, in parte