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114 | Distretto di Cembra |
che forma la catena dei monti di Cembra. Tiene a
libeccio il Gfriel di Bolzano, ed è per la massima parte
coperto di boschi a pini, a larici ed a qualche Cembro.
Dove il bosco finisce incominciano i prati che sono fertili
e danno ottimo pabulo, i quali si estendono sino alla
sommità che ha figura di un altipiano, dove la vista,
come quella di altri punti del Monte Corno, si fa ampia e stupenda: vi si domina perfettamente e ne’ suoi
particolari la valle dell’Adige da San Michele in valle
Venosta, sino a Merano, a Castel Tirolo, e a tutto il
versante del Brenner verso Bressanone; ma qui non
basta: si scoprono alla vista le catene dei monti delle
Giudicarie, la Tosa e l’Adamello, i monti dell’Anaunia
ed altri monti che vanno a terminare dove l’orizzonte
si chiude. La vista è perciò quasi identica a quella
che si gode sul Monte Rocca1 della stessa valle, il
quale sorge a settentrione di Cavalese. — Consta di
porfido; dà comode caccie, ed è sufficientemente ricco
di selvaggiume. Vi prendono stanza i gallinacci di monte
(il Cedrone, il Forcello, il Francolino ecc), le lepri e
qualche capriolo; è di facile e comoda ascesa, sia che si vada direttamente da Grauno, per Capriana, prendendo i prati alpini appartenenti al suo Comune, o pel
Monte Cisa. — Capriana (614 ab.): villaggio montano
posto alla destra dell’Avisio. Appartiene al Distretto di
Cavalese; ha una Chiesa curaziale, e forma un solo
Comune coi casali di Maso Conti, Lio e Ponte.