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Distretto di Civezzano | 105 |
Da Civezzano alla Costalta per Vigo e Miola | ore 5 min. — |
Da Civezzano a Sassorotto per la Varda, Bedol e Palù | ore 6 min. — |
Il monte Calisio (1096 m.) dalla parte di Civezzano prende due diramazioni, formando da un lato il Monte Croce, e dall'altro le Coste. Sul fianco meridionale del primo serpeggiano le strade che mettono da Trento e da Cognola alla Cappella dell'Addolorata e al Forte di recente costrutto; mentre le Coste si formano di monticelli, pei quali da Orzano si monta al Calisio propriamente detto. — Il Monte Croce si copre alle falde di rigogliosa vegetazione, e più in su è nudo, o non presenta che una superficie cespugliosa. Eguali sono le Coste, mentre il Calisio da questa parte offre qualche faggio, qualche quercia e pascoli erbosi che servono al bestiame nella stagione estiva.
Il monte Gorza (1089 m.) s'erge tra Baselga ed Albiano; appartiene, come tutti i monti di Pinè, alla regione del porfido quarzoso, ed appare vestito alla base di pini, e cespuglioso con qualche quercia, qualche betula sino alla cima, di dove si prospettano i bacini di Pergine e di Caldonazzo, parte della valle Lagarina, Pinè, Cembra e qualche paesello della valle di Fiemme. — Per la Costalta vedi pag. 95.
Sassorotto (2387 in.) e alpe che spetta alla Valsugana, e si tiene tra Mendana e Cavè, alle origini del