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II. — La voce di Saffo grecamente significa explico, ovvero perscrutor, ovvero perspicuus. Oscuro è il quando appunto nascesse e il quanto vivesse la Nostra. La Cronaca d’Eusebio le assegna l’Olimpiade XLIV; Suida ed Eudocia l’Olimp. XLII; un’età fuor di squadra Cedreno (Annali). Fioriva ella di larga fama, se ascoltiamo Ateneo (XIII), quando regnava Aliatte, Re di Lidia e padre di Creso (dall’Olimp. XXXVIII, a. 1. all’Olimp. LII, a. 2); secondo la Cronaca d’Eusebio, quando regnava Tarquinio Prisco; secondo Isidoro di Carace (Cronaca citata dal Meursio) quando Sedecia di Giuda, e allorchè Solone dava leggi ad Atene (Olimp. XLVI, a. 2). Queste date facilmente s’accozzano ad un punto medesimo. Con Ennio Quirino Visconti (Iconografia Greca, I, 1, 5), e coi più, noi porremo, seguendo Suida ed Eudocia, ch’ella dovesse nascere alquanto prima o certo non dopo l’Olimp. XLII, a. 1, innanzi Cristo 612; essendo ch’esulasse da Mitilene, secondo i Marmi d’Oxford, nel 596. Non diversamente il Neue s’attiene a Strabone (XIII), Suida ed Eudocia, e la fa coetanea d’Alceo, Stesicoro e Pittaco. Più giovine alquanto d’Alceo, ne superò Saffo la fama; e, per tempo, entrò