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XXI.

(Da Ateneo, I.)

Contro Andromeda.


Costei, sciatta e di rozzi abiti cinta,
Costei t’entra nel core; ella che ignora
Come insino ai calcagni imi dispieghe
La gonnella ondeggiante a larghe pieghe?


Ma questa è libera versione. Più fedelmente:


Deh! quale il cor t’ammaliò donzella
Rozzamente vestita;
Nè di spiegar perita
Sino agl’imi calcagni la gonnella?


Se interpetri col Müller, tradurrai:


    Nè di serrar perita
     Dattorno all’imo piè l’ampia gonnella?

E annota il Müller (Storia e traduzione altrove citate): «per la spiegazione servono le opere dell’arte antica, dove le donne si rappresentano nell’atto del muoversi, che stringono fortemente i vestiti d’intorno alla gamba, al di sopra della noce del piede. Vedi, per esempio, il rilievo del Museo Capitolino, Tomo IV, Tav. 43.»