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Ho qui seguito la lezione d’Erodiano (περὶ μονήρους λέξεως) καὶ μελεδῶναι; corretta, senza bisogno forse, dal Neue.


XII.

(Da Ammonio, Differenza delle parole, p. 23.)


L’Aurora dai calzari aurei [cantava].


XIII.

(Da Apollonio, Del Pronome, p. 127.)


M’ardi.


XIV.

(Da Efestione, p. 42.)


Io te per certo un giorno, Attide, amai.


XV.

(Da Ateneo, XI.)


Molti, infiniti inver nappi tracanni.


XVI.

(Da Dione Crisostomo, Oraz. XXXVII.)


....Per alcuno, il sento,
Ricordata io n’andrò, pur tra’ futuri.