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ODI E FRAMMENTI DI SAFFO




O suavis anima, quale in te dicam bonum
Antehac fuisse, tales quum sint reliquiae!
Fedro, Lib. III, Fav. 1



I.

(Da Dionigi d’Alicarnasso, Della collocazione delle parole, 23.)


A Venere.


O Venere dal soglio
     Variopinto, o germoglio
     Di Giove, eterno; o d’amorosi furti
     Artefice: a te supplico: di rea
     5Cura e d’angoscia non gravarmi, o Dea.
Vieni, se orecchio attento
     Al mio d’amor lamento,
     Che spesso io ti mandava, unqua porgesti.
     Lo udivi; e, la paterna aula varcata,
     10A me traevi; e, al cocchio aureo aggiogata