Gitta la Donna, ove una reggia all’Arti, 620Su dorïensi gemine colonne,
Alzar poscia doveva, ed alle Grazie,
Il Dedalo d’Arezzo; e già fu santa
Dell’imagine tua, Venere bella,
Che a noi dal brando fu rapita, e noi 625Riaverla speriam sol co’ lamenti.1
Tosto le Pecchie sbucano, correndo
A un’indistinta di novelle piante
Soavità, che intorno al tempio oliva.
Della civil cultura onde Minerva 630Fu pria cortese al terren tósco, un mirto,
Che suo dall’alto Beatrice ammira,
Verdeggiava immortale; e da’ suoi rami
Battea le penne un’Aquila sdegnosa,
Cieli e abissi cercando, e popolato 635D’anime in mezzo a tutte l’acque un monte, 635
E l’ïeri vedea, l’oggi e il domani.
Poi, tornando, spargea folgori e lieti
Raggi e speme e paura e pentimenti
Ne’ mortali; e verissime sciagure 640All’Italia cantava.2 Appresso il mirto
Fiorian le rose che le Grazie ogni anno
Ne’ colli euganei van cogliendo, e un serto
Molle di pianto, il di sesto d’Aprile,
Ne recano alla Madre.3 E l’Api intorno 645Dolcemente ronzarono, e sentiro
Come forse d’Eliso era venuto
Ad innestare il cespo ei che più ch’altri
Libò il mèl sacro sull’Imetto,4 e primo
↑619-25. La fabbrica degli Uffizi d’ordine dorico, inalzata da Giorgio Vasari aretino nel 1560. Nel 1677 vi fu collocata la Venere Medicea, che nell’anno medesimo era stata trasportata a Firenze dalla villa Medici in Roma. — Essa statua, nel 1800, per le vittorie bonapartiane passò a Palermo, e due anni dopo a Parigi, ove stette finchè, non gl’inutili lamenti degl’Italiani, ma la grau ruina di Waterloo fece sì che fosse restituita all’antica sede nel 1816. (Reumont, Tavole cronologiche ec. della Storia Fiorentina.)
↑630-40. 1 versi di Dante, che è l’Aquila sdegnosa.
↑641-44. I versi del Petrarca, che poetò, pianse e morì ne’ colli Euganei. — Il sesto d’aprile 1327 fa il giorno in cui per la prima volta vide Laura, e quello in cui la perdè ventun anno appresso. (Baidelli, Vita di F. Petrarca.)
↑647-49. Platone, nativo d’Atene e discepolo sopra tutti carissimo a Socrate. Per la sua eloquenza fu nominato l’Omero de’ filosofi. Sono celebri le sue idee metafisiche sull’Amore.