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RAGION POETICA

E SISTEMA GENERALE

DEL CARME LE GRAZIE

ESPOSTI DALL’AUTORE.


Scrivendo questo ed altri Poemi lirici, l’Autore ebbe tre intenti diversi, i quali unitamente concorrono al fine essenziale della Poesia, d’istruire dilettando.

Egli intese di ricondurre l’arte lirica a’ suoi principj; di eccitare velocissimamente nel cuore molti e varj affetti caldi ed ingenui, da’ quali scoppi il vero ed il bello morale: e questi presentando alla memoria vestiti di splendore e di armonia, fare che sieno accolti più facilmente, e serbati con più amore e più tenacità nelle menti.

Tante tradizioni, ma si diverse a un tempo, vennero a noi dagli antichi intorno alle Grazie, che il Poeta non ha potuto, se non tal rara volta, giovarsene; e, volendo pur cantare quelle amabili Deità, gli è bisognato crearsi un sistema tutto suo. Se non gli venne fatto a dovere, avrà, non foss’altro, la compiacenza d’aver tentato di sodisfare al debito, oggimai negletto, del poeta.

Per ciò che spetta all’arte da lui seguita, egli già fece la sua professione nelle note che accompagnano il Carme de’ Sepolcri, dicendo: «Ho desunto questo modo di poesia da’ Greci, i quali dalle antiche tradizioni traevano sentenze morali e politiche, presentandole non al sillogismo de’ lettori, ma alla fantasia ed al cuore.» E nella versione dello stesso Carme fatta e pubblicata da Girolamo Federigo