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194 | liriche e satiriche |
Solcata ho fronte, occhi incavati, intenti;
Crin fulvo, emunte guance, ardito aspetto;
Labbri tumidi, arguti, al riso lenti;
4Capo chino, bel collo, irsuto petto.
Membra esatte; vestir semplice, eletto;
Ratti i passi, i pensier, gli atti, gli accenti;
Prodigo, sobrio, uman, ispido, schietto;
8Avverso al mondo, avversi a me gli eventi.
Mesto i più giorni e solo, ognor pensoso,
Alle speranze incredulo e al timore;
11Il pudor mi fa vile e prode l’ira.
Cauta in me parla la ragion, ma il core,
Ricco di vizj e di virtù, delira:
14Forse da morte avrò fama e riposo.
- ↑ Così fu modificato dall’Autore negli ultimi anni della sua vita.