Questa pagina è stata trascritta e formattata, ma deve essere riletta. |
note. Verso 21 — 22. | 85 |
verso 30, notate, ma senza smidollarle, anche dal Volpi. — Πτολεμαίω̣ τῶ Φιλαδέλφῳ συνῴκεε πρότερον Ἀρσινόη ἡ Λυσιμάχου. ἀφ´ἧς καὶ τοὺς παῖδας ἐγέννησεν, Πτολεμαῖον, καὶ Λυσίμαχον,καὶ Βερενίκην. E seguendo a narrare il ripudio e l’esilio di questa prima moglie di Filadelfo, conclude: καὶ εἰσεποιήσατο αὐτῇ τοὺς ἐκ τῆς προτέρας Ἀρσινόης γεννηθέντας παῖδας. ἡ γὰρ ἀδελφὴ καὶ γυνὴ αὐτοῦ ἄτεκνος ἀπέθανεν. Ebbe dunque Filadelfo due maschi ed una femmina dalla prima Arsinoe poiché la seconda morì sterile. Or dov’è la Berenice moglie e sorella di Evergete, se appunto questo re per la morte dell’unica sorella intraprese la guerra siriaca, guerra che fu cagione del voto della nostra Berenice? Sentì alcuna di queste ragioni il Vossio, e corresse: E tu piangesti lo sposo, e la partenza del fratello: e parimenti il Doering: Oh come allora piangesti lo sposo ec. Vedi varianti. Ma cangiano il testo. Io l’ho lasciato com’è nell’edizione principe, e nel più fidato mss. Y Ambros. e solo ci aggiungo l’interrogazione: chi non sa che i mss., e spesso le edizioni prime mancano di tutte interpunzioni? Ecco il processo del discorso: Dolgonsi a torto le nuove spose; ben me n’avvidi dalle querele della regina quando partì il marito. Che? Forse tu non hai pianto lo sposo sul freddo letto, ma soltanto il fratello? Risalta non solo il concetto ma la tenerezza conjugale di Berenice. E che questo modo di usare la particella congiuntiva sia aureo te l’attesta Ovidio Amor, iii eleg. 4.
At non formosa est, at non bene culta puella,
At puto non votis saepe petita meis?
Et per At puto in molti, ed in Virgilio Egl. i vers. 27.
Et quae tanta fuit Romani tibi caussa videndi?
Discidium. Dipartenza comandata dalla fortuna. Male dissidium, divorzio e disunione di animi. Vedi Gronovio