Pagina:Foscolo - La chioma di Berenice, 1803.djvu/174

168


Vedeasi in Sagunto di Spagna, sino da due secoli prima della guerra troiana (Plin. lib. xvi, cap. 40), un tempio di Diana trasportata dalla mia Zacinto.

Artemide s’è detto poc’anzi essere il nome proprio di Diana presso a’ Greci, ed ha la etimologia dalle parole ἀέρα, τέμνω. Presso i romani il regno dell’aria spettava a Giunone, Juno. Ma Diana e Juno vennero da un nome solo. Macrobio, Satur., lib. i, cap. 9: Pronunciavit Nigidius Apollinem Janum esse. Dianam Janam, apposita D litera, quae saepe I literae caussa decoris apponitur: ut reditur, redhibetur, redintegretur et similia. Oltre a questa etimologia, che divide fra Giunone, e Diana il regno dell’aria, due altre derivanti pure dal Lazio confermano l’antichità di questa dea. Diana viene da dies, e s’è veduto che si chiamava Lucifera; onde Lucifero appunto dagli italiani è chiamato Stella Diana, chiamata anche da Plotino (Ennead. lib. vi) Junonis stella, e da Platone nel Timeo: δύο δὲ ἰσόδρομοι Ἀελίῳ ἐντί, Ἑρμᾶ τε καὶ Ἥρας τῆς Ἀφροδίτης καὶ Φωσφόρον τοὶ πολλοὶ καλέοντι. Due astri vanno con corso al pari col Sole. L’astro di Mercurio e di Giunone, che da molti Venere e da altri Lucifero è detto. Anzi Plinio (lib. i, 8) la chiama stella d’Iside,e della madre degli Dei. Ecco la derivazione del nome Lucina dato alla Diva invocata ne’ parti, comune a Giunone ed a Diana: quindi è celebrato ne’ poeti (Callim., in Diana, vers. 228; Virg., Eneid. i, vers. 20) il culto che ambedue godeano in Samo. Da questa idea speciale si risali alla solenne, poiché, venendo a’ latini dal Δεύς de’ greci la voce Deus, e quindi Diespiter, Giove, la voce Diana suona divinità universale ed eterna.

Onde questa confusione di nomi deve essere distinta dalla filosofica osservazione della storia. Idee metafisiche sono il Caos, l’Amore, la dea Notte, il dio Cielo, ecc., come infatti si leggono in Esiodo, in Ovidio, e ne’ poeti