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130 | note. Verso 70. |
spuma del mare è detta canuta. Invenzione è questa de’ poeti raffinali; non mai de’ Greci clhe danno bensì attributi agli Dei personificati tratti dalle cose naturali; ma non danno mai al mare ed agli effetti naturali non personificati, metafore traslate dalle persone. Fredda maniera cara a’ purissimi cinquecentisti i quali con le loro empie tigri in volto umano con i loro molli e leggiadri sassi (squisito elogio di un poeta monsignore alla marchesana di Pescara perch’era della famiglia Colonna), e co’ loro sillogismi rimati aprirono la porta al seicento. Ond’io, ove tu tragga nove poeti italiani, e venti canzoni e sonetti de’ secondi, mi ribello da tutti gli altri. Ma Tethy è detta canuta, come é cantato vecchio l’Oceano marito di lei, perchè si finge madre degli Dei, ed ava delle fanciulle Oceanine. Ovidio Fast, v verso 168.
Tethyos has neptes Oceanique senis
Licofrone poco dopo il principio. τ
Γραῖαν ξύνευνον Ὠκεανοῦ Τετηνίδα
LA vecchia Titanide moglie dell’Oceano.
E mille altri simili luoghi in Esiodo ed in Virgilio. — Τηθύς credono che abbia sorgente da Τηθέω nutrire, forse perché tutto si nutre dall’umore; quantunque Platone dà un’altra etimologia più arcana la quale ora non sa tornarmi a mente, e che i curiosi possono cercare nel Cratilo dove Socrate risponde ad Ermogene: vedi anche Proclo lib. v nel Timeo; e Sallustio il filosofo.
Frattanto quei che leggono i greci tradotti, denno a forza confondere Tethy e Theti; e s’io avessi ozio e pazienza da rileggere le sonore inezie de’ nostri moderni, assai poeti di grido sorprenderei in simili abbaglj; perocchè noi siamo schizzinosi troppo; ed i cruscanti