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lungo la francia e l'italia 63


Deh! perché il cielo, Eugenio mio1, non volle che tu allora passassi a vedermi seduto, in abito nero, con questa mia faccia svenevolmente cachettica2, intento a contare ad una ad una le pulsazioni, e con gravissima applicazione, come s’io mi stessi esplorando il periodo critico della sua febbre: oh quanto t’avrei veduto ridere e moralizzare su la nu’»va mia professione! E, quando tu avessi finito di ridere e di moralizzare a tuo senno: — Fidati, Eugenio mio — t’avrei detto; — vedrai il mondo affaccendarsi peggiormente che a tastare il polso a una donna3.

— Ma d’una grisette? — dirai tu — e in una spalancata bottega? Yorick!

— Meglio: quando ho rette intenzioni, non ne do nulla che l’universo non mi veda o mi veda col polso fra le dita. —

XXXIII

IL MARITO

PARIGI

Io aveva già contate venti battute, e mi mancava poco alla quarantesima, quando il marito comparí da una retrostanza improvviso, e guastò sul piú bello i miei conti. — Non è se non

  1. Leggesi nella Vita dí Tristano Shandy che questo Eugenio era uomo savio e amico sviscerato di Yoiick, a cui faceva molti sermoni paterni per camparlo dalla vendetta degli uomini gravi, che Yorick provocava co’ suoi motteggi, e che finalmente lo ridussero a morte. Eugenio allora, tuttoché uomo savio, non abbandonò l’indocile amico. E vi fu chi, abusando del nome d’Eugenio, stampò il Supplemento del Viaggio sentimentale, e ch’io non ho letto per un ridicolo ma naturale ribrezzo ch’io ho, vedendo le braccia, le teste ed i nasi appiccati alle pitture e alle statue degli artefici morti [F.].
  2. «Lack a-day-sical»: mosaico di quattro parole inventato dall’autore; e chi sa meglio d’inglese lo spieghi a suo genio; da che io e tutti i vocabolaristi e grammatici abbiamo appena potuto intendere l’ultima voce, che vuol dire «malaticcio» [F.].
  3. Dicesi che Yorick s’era lascialo scorgere anche nella sua parrocchia a far da medico ad una giovine: e tutte le persone piú ecclesiastiche che cristiane «s’affaccendarono» a scandalizzare l’ovile, gridando che erano state scandalizzate dal pastore [F.].