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lungo la francia e l'italia 157


CAPITOLO SESSANTESIMONONO

IL CASO DI DELICATEZZA

Come s’è tòcca la vetta del Tarar, tu corri all’ingiú sino a Lione. Addio, per allora, a tutti i celeri moti! Egli è un viaggio di molta avvertenza, che1 conferisce assai piú al sentimento, il quale2 non ama le fughe. M’acconciai dunque co’ muli d’un vetturale, perché nel mio sterzo mi conducessero3 a loro comodo vivo e sano a Torino per la Savoia. — Povera, paziente, pacifica, onesta 4 gente della Savoia! Non temere: il mondo non avrà invidia alla tua povertà, tesoro della tua schietta virtú, e non invaderà le tue valli. — O Natura! qui tu sembri adirata; eppure tu sei 5 sempre propizia alla povertà creata da te! Qui ti sei circondata d’edifici terribilmente magnifici, e t’è avanzato assai poco6 da concedere al. . . . . . 7. Ma questo poco tu lo assicuri del tuo riposo e della tua protezione; e sono pur dolci i tuguri sí difesi8 da te!

Si crucci a sua posta il viaggiatore arso affannato, si disacerbi9 in doglianza contro le improvvise tortuosità ed i pericoli de’ vostri sentieri, e contro le rocce, ed i precipizi, e l’asprezza dell’erta, e il ribrezzo 10 della discesa, e contro le vostre intentate montagne, e le cattaratte che11, roteando in mezzo a’ burroni, strascicano quegli enormi macigni che gli troncano12 il passo. — Ed 13 io, quando il mio vetturale vi giunse, vidi i vostri alpigiani che avevano14 dall’alba sudato15 a sgombrare la via da uno appunto di que’ frammenti dell’alpe tra San Michele e Modane; e vidi il macigno tutto bagnato del loro sudore, e per aver l’adito volevansi ancora due lunghe16 ore di stento; onde io pure m’attenni al rimedio17 dell’aspettare e della pazienza. Senonché18

  1. di precauzione, e
  2. che
  3. perché mi guidassero nel m. s.
  4. quel-[la]
  5. sei pur
  6. pochissimo
  7. spazio bianco
  8. cosí protetti — cosí riparati
  9. sfoghi
  10. l’orrore
  11. che agg nell’interl.
  12. attraversano
  13. Ma
  14. seppi che que’ contadini avevano
  15. l’intero giorn
  16. altre
  17. compenso
  18. Senonché agg. nell’interlineo.