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84 | varianti |
Il signore T*** mi fé’ capitare la lettera per Teresa (che ho riportato dianzi) a sigillo inviolato; — né tardò a dare a sua figlia il polizzino. L’ebbi sott’occhio; era di poche righe; e d’uomo che per allora pareva tornato in sé.
p. 326, l. 7-8, Z e L, mi vennero per la posta in
»l. 11, Z e L, a piangere meco
»l. 13, Z e L, qual parte mai
»l. 22, M, istupidito
»l. 23, Qui termina M, a p. 128.
»l. 25, Z e L, traversava rimirava
»l. 30-1, Z e L, dal cielo
p. 327, l. 2, Z e L, pacatamente
»l. 3, Z e L, calice, ed espiate [Z, espiato] le altrui lagrime, e dispe- rato di rasciugarle — allora.
»l. 8, Z e L, Né un bacio? nè addio —?
»l. 13, Z e L, cuore
»l. 14-15, Z e L, Chi sará piú tuo
»l. 15 16, Z e L, poiché t’ho fatto vedere io... io primo, io unico sull’aurora della tua vita le tempeste e le tenebre della sventura; e tu, o giovinetta, non sei ancora si forte nè da tollerare né da fuggire la vita. Tu per anche non sai che l’alba e la sera sono tutt’uno... Ah, né io te lo voglio persuadere!... Eppure non abbiamo piú aiuto veruno dagli uomini, nessuno
»l. 16, corr. colmata
»l. 19, Z e L, alcuna speranza fuori
»l. 20, Z e L, tutti ci perseguitano o ci abbandonano.
»l. 26, Z e L, non so.
»l. 27, Z e L, rivederti
»l. 31, Z e L, quelle catene.
»l. 32, Z e L, ti pentirai amaramente, ma tardi
p. 328, l. 3, Z e L, non potrai se non intenderla di sotterra
»l. 4, Z e L, e dove me la strascini? —
»l. 7, Z e L, Ahi delirio ! ...Ma io son pure omicida.
»l. 15, Z e L, è avvilito
»l. 16, si corregga: la lezione «dalla oscuritá della morte» è di Z e L; le tre ediz. Italia, 1802, hanno: «dalla tristezza del sepolcro».
»l. 17, Z e L, Or mi
»l. 18, corr. ardito insultare
»l. 19, Z e L, misera
»l. 19-20, Z e L, di non rivedermi
»l. 23, Z e L, ti ha pur unito a noi
»l. 26, Z e L, prosperitá
»l. 31, Z e I-, innocente. E mi seguitava; ed io, crudele, andava pur soffermandomi, e voltando gli occhi, guardando se affrettavasi