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ultime lettere di iacopo ortis 41


abbia perdonato mai? Il giorno dopo, assai se ne parlò: si trovò il morto in quel viale, mezzo miglio piú lontano, sotto un mucchio di sassi fra due castagni schiantati che attraversano il cammino, La pioggia, che sino all’alba cascò dalle alture a torrenti, ve lo strascinò con que’ sassi. Aveva le membra e la faccia a brani; e fu conosciuto per le strida della moglie, che lo cercava. Nessuno fu imputato. Ma mi accusavano le benedizioni di quella vedova, perché ho subitamente collocata la sua figlia col nipote del castaido, e assegnato un patrimonio al figliuolo, che si volle far prete. E ier sera vennero a ringraziarmi di nuovo, dicendomi ch’io gli ho liberati dalla miseria, in cui da tanti anni languiva la famiglia di quel povero lavoratore. Ah! vi sono pure tanti altri miseri come voi; ma hanno un marito ed un padre che li consola con l’amor suo, e che essi non cangerebbero per tutte le ricchezze della terra...; e voi!

Cosí gli uomini devono struggersi scambievolmente.

Fuggono da quel viale tutti i villani, e, tornando da’ lavori, per (scansarlo, passano per le praterie. Si dice che le notti vi si sentono spiriti; che l’uccello del mal augurio siede fra quegli arbori, e dopo la mezzanotte urla tre volte; che qualche sera si è veduta passare una persona morta: né io ardisco disingannarli, né ridere di tali prestigi. Ma tu svelerai tutto dopo la mia morte. Il viaggio è rischioso, la mia salute incerta: non posso allontanarmi con questo rimorso sepolto. Que’ due figliuoli in ogni loro disgrazia e quella vedova sieno sacri nella mia casa. Addio.

Per entro la Bibbia si trovarono, assai giorni dopo, le traduzioni, zeppe di cassature e quasi non leggibili, di alcuni versi del libro di Iob, del secondo capo dell’Ecclesiaste e di tutto il cantico di Ezechia.

Alle quattro dopo il mezzodí si trovò a casa T***. Avevano finito di desinare, e Teresa era giá discesa sola in giardino. Il padre di lei lo accolse affabilmente. Odoardo si fe’ a leggere presso a un balcone: e dopo non molto posò il libro: ne aprí un altro, e leggendo si avviò alle sue stanze. Allora Iacopo prese il primo libro cosí come fu lasciato aperto da Odoardo: era il