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considerazione decimaseconda | 323 |
gl’imperadori (perocché l’une e gli altri, inebriati per continue adulazioni, affettano divinitá) coltivassero le bionde capigliature. Apollo e Bacco, bellissimi numi, Mercurio e Minerva, protettori de’ capelli (vedi Considerazione nostra quarta), erano biondi. Ne’ frammenti dell’Inno alle Grazie da me citato, il capo di Pallade è detto Πυῤῥοκόμης1. Ecco la mia versione:
Involontario nel Pierio fonte
vide Tiresia giovinetto i fulvi
capei di Palla, liberi dall’elmo,
coprir le rosee disarmate spalle;
sentí l’aura celeste, e mirò le onde
lambir a gara della diva il piede,
e spruzzar riverenti e paurose
la sudata cervice e il casto petto,
che i fulvi crin discorrenti dal collo
coprian siccome li moveano l’aure.
Ovidio, di Minerva ( Tríst ., i, eleg. x):
Est mihi sitque, precor, flavae tutela Minervae.
E nel primo degli Amori, eleg. 1, v. 7:
Quid, si praeripiat flavae Venus arma Minervae,
ventilet accensas flava Minerva faces?
Ma le Grazie stesse (Pindaro, ode nemea v, versi ultimi):
Ἄνθεα ποιάντεα φέρειν στεφανώ-
ματά, σὺν ξανθαῖς Χάριsιν.
I fiori verdeggianti portano corona-
menti con le bionde Grazie.
E lo stesso poeta loda i greci pe’ biondi capelli. Nemea tx, v. 40:
Ξανθοκομᾶν Δαναῶν
ἦσαν μέγιστοι.
Ma ben conveniva alle Grazie la capigliatura di colore dilicato e soave, che presume il candore delle membra, e non isbatte sí forte-
- ↑ Il F. aveva stampato dapprima Πυῤῥόκαμος, che poi nell’errata-corrige, corresse in Πυῤῥόκομης inesattamente, per colpa del tipografo; e questa correzioni accolsero gli edd. fiorentini [Ed.].