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i - frammenti di un romanzo autobiografico | 187 |
Le brighe della malafede mercantile.
— Non conoscete persona del mondo? — dicevano a un tavolino due galantuomini ad un uomo, che avea sembianza d’essere un viaggiatore.
— No.
— E che fate qui?
— Passo il verno.
— Bel clima questo!... ma non vi divertite.
— Ho giocato e ho perduto.
— Che fate dunque?
— Passeggio.
— Tutto il giorno?
— Passeggio.
— La sera pure?
— Passeggio.
— Vi annoierete.
— Talvolta.
— E allora? — diss’io, che stava in piedi, levandomi con due mani il cappello di testa e ponendolo dispettosamente sul tavolino...1.
— E allora, fumo. —
Scuoteva intanto le ceneri della sua pipa e s’apparecchiava a riempirla di tabacco... Egli avea bisogno di fumare ed io di partire: i due genovesi restarono ad ammazzare il tempo sui loro sedili: il viaggiatore si pose a fumare, ed io sono andato dove m’è piaciuto.
- ↑ Seguono nell’autogr. alcune parole indecifrabili [Ed.].