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256 iv - seconda edizione delle


di essere conservata con la viltá e con l’esiglio? Oh quanti de’ nostri concittadini gemeranno pentiti, lontani dalle loro case!... Perché..., e che potremo aspettarci noi fuorché indigenza e disprezzo, o, al piú, breve e sterile compassione, solo conforto che le nazioni incivilite offrono al profugo straniero? Ma dove cercherò asilo? In Italia? Infelice terra, premio sempre della vittoria. Potrò io vedermi dinanzi gli occhi coloro che ci hanno spogliati, derisi, venduti, e non piangere d’ira? Devastatori de’ popoli, si servono della libertá come i papi si serviano delle crociate. Ahi! sovente, disperando di vendicarmi, mi caccerei un coltello nel cuore per versare tutto il mio sangue fra le ultime strida della mia patria.

E questi altri?... Hanno comperato la nostra schiavitú, racquistando con l’oro quello che stolidamente e vilmente hanno perduto con le armi. Davvero ch’io somiglio un di quegli infelici, che, spacciati morti, furono sepolti vivi e che poi, rinvenuti, si sono trovati nel sepolcro fra le tenebre e gli scheletri, certi di vivere, ma disperati del dolce lume della vita e costretti a morire fra le bestemmie e la fame. E perché farci vedere e sentire la libertá, e poi ritòrcela per sempre... e infamemente?

16 ottobre.

Or via, non se ne parli piú: la burrasca pare acquetata; se tornerá il pericolo, rassicúrati, tenterò ogni via di scamparne. Del resto, io vivo tranquillo, per quanto si può... tranquillo. Non vedo persona del mondo, vo sempre vagando per la campagna; ma, a dirti il vero, penso e mi rodo. Mandami qualche libro.

Che fa Lauretta? La povera fanciulla! io l’ho lasciata fuori di sé. Bella e giovine ancora, ella ha inferma la ragione, e il cuore infelice, infelicissimo. Io non l’ho amata; ma, fosse compassione o riconoscenza per avere ella scelto me solo consolatore del suo stato, versandomi nel petto tutta la sua anima e i suoi errori e i suoi martiri, davvero ch’io l’avrei fatta volentieri compagna di tutta la mia vita. La sorte non ha voluto: meglio cosí, forse. Ella amava Eugenio, e l’è morto fra le braccia. Suo padre e