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188 ii - vera storia di due amanti infelici


putrefarsi che nelle seriche spoglie?... Intervenne alla tetra funzione il buon parroco di quel villaggio. Era questi un venerabile vecchio ripieno di religione, che nel verde de’ suoi freschi anni conobbe le umane passioni ed i suoi frutti amarissimi. Pianse l’ottimo pastore all’orribile caso ch’era seguito, e (oltreché da qualche giorno avea giá piena contezza de’ suoi onesti costumi e delle sue virtú) s’informò minutamente di tutte le circostanze che accompagnarono la sua morte, e non ebbe a sdegno di scioglier fervide preci e benedirlo. — Iddio — diss’egli — è imperscrutibile ne’ suoi decreti: basta un guardo di sua misericordia per salvare un peccatore. Speriamo che la sua mano pietosa, toccando il cuore del giovanetto infelice pria di spirare, lo abbia tolto all’orribile precipizio, in cui l’anima sua dovea cadere per l’enorme peccato del suicidio. —

Frattanto, dopo aver io brevemente fatto parola della misera vita di Iacopo, lessi un articolo del suo picciolo testamento, ossia volontá, ch’io trovai fra le sue carte:

«Qualunque siasi denaro od altra cosa di prezzo, che esista dentro lo scrittoio, prego l’amico Angiolo ed il buon parroco a ripartirlo fra i piú indigenti di questi sensibili pastori. Povero è il dono, ma è un dono di cuore. Che almeno si rammentino alcuna volta, passando vicino al cipresso, d’un giovane sventurato».

Facil cosa è l’immaginarsi la sensazione che produsse negli animi de’circostanti la lettura dell’articolo. Io tacqui, e, baciando il sasso che copriva le amate ceneri, lo sparsi d’alcuni fiori, e meco tutti gittarono a gara erbe, viole e freschi rami sulla tomba1.

Una lapide di macigno ed alcuni sassi copersero l’asilo del suo riposo, colle seguenti iscrizioni, ivi rozzamente scolpite:

  1. Non è permesso specificare il luogo della morte di Iacopo. Basti il sapersi che spirò in un paese montuoso della Romagna, poco distante da Bertinoro. Del resto, si ripete che questa storia è vera precisamente, soltanto essendosi cambiali alcuni nomi e taciute varie notizie appartenenti alle persone o famiglie di Iacopo e di Teresa, cosí volendo la condizione de’tempi e le circostanze degli editori.