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38 | orlandino |
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Qual maraviglia poscia, se l’ispani
vi dicon «bottaglion, baghe di vino»!
voi, di bravar sol boni, gli altri strani
chiamate «allé, villen, paglie, cuchino»;
quand’è poi tempo di menar le mani,
sète peggior del sesso feminino,
e pe ’l vostro supé ben spesso accade,
ch’Italia vi ritien nel fil di spade. —
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Rampallo ch’allor vede per grand’ira
la donna dir quel che non sa che dica,
sorride alquanto e ’n parte si ritira
ove d’udirla pone ogni fatica,
finché smaltisca quella voglia dira,
che la memoria ed il parlar intrica;
ma, racquetato poi tal vento e pioggia,
egli parlando piano a lei s’appoggia:
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— Madonna, vi ringrazio ch’io sia tale,
cui dir si poscia ciò che dir vi piace;
v’accerto ben che, se ’l sia ben o male
quel che ’n giostra intervien, per me si tace
(anch’io giostrai su quel vil animale
per non esser fra gli altri il contumace),
quando che chiar vi faccio e manifesto
l’imperator esser cagion di questo.
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Ver è, perché ciò faccia, dir non so,
né for che Carlo altra persona il sa;
quod autem habeo tantum hoc tibi do,
ch’ un vero mio pensier a me anco ’l dá;
vero anzi no, ma dubbio, dirlo vo’
perché la cosa molto queta va:
lo re per voi questo tal scherzo fe’;
per mal non giá, ché v’ama quanto sé.